La legge di bilancio 2018 è in dirittura d’arrivo

Tra oggi e domani la Camera dei Deputati approverà il testo, che dovrà tornare al Senato della Repubblica per l’approvazione definitiva. Intanto vediamo insieme le principali novità previdenziali introdotte dalle Commissioni di Bilancio della Camera.

Proviamo ad indicarne alcune.

Pagamento pensioni: è confermato che il pagamento delle pensioni avverrà il 1° giorno – non festivo – del mese (fatta eccezione per il mese di gennaio). Viene meno il criterio del secondo giorno bancabile del mese.

L’APE Volontaria (prestito pensionistico): la sperimentazione doveva iniziare a maggio 2017 per terminare a dicembre 2018, poiché potrà partire solo nelle prossime settimane la scadenza è spostata a fine 2019.

L’APE SOCIAL (indennità che accompagna alla pensione): è stata estesa la platea di possibili beneficiari, infatti sarà possibile ottenere l’accesso all’indennità anche per i 63enni disoccupati a causa della scadenza di un contratto e sono state introdotte altre 4 categorie di lavori gravosi (marittimi, pescatori, braccianti agricoli e operari siderurgici).

L’APE SOCIAL – DONNE (indennità che accompagna alla pensione): è prevista la riduzione del numero di anni di contribuzione (max 2 anni) in base al numero di figli avuti.

STOP ASPETTATIVA DI VITA per chi svolge attività gravose: non verrà applicato l’incremento dell’aspettativa di vita di 5 mesi previsto per il 2019 – 2020 a chi svolge una delle 15 attività considerate gravose (qui puoi leggere la news che abbiamo pubblicato il 24 novembre su questo tema)

RITA (Rendita Integrativa Anticipata della previdenza complementare): è stata sganciata dai requisiti per l’accesso all’APE volontaria, potranno richiederla coloro i quali ha aderito ad un Fondo pensione complementare se mancano non più di 5 anni alla pensione pubblica.

ISOPENSIONE (esodo introdotto dalla L. 92/2012): sarà possibile per le aziende attivarlo per i dipendenti cui manchino massimo 7 anni alla pensione (la norma originaria lo ammetteva solo per i lavoratori cui mancavano non più di 4 anni).